266 ANNI DI STORIA ININTERROTTA
Sin dal 1755, l'eccellenza orologiera si traduce in una incessante ricerca. Oltre alla ricca storia, ci sono molti aneddoti da scoprire e raccontare.
GLI ALBORI
Il maestro orologiaio ventiquattrenne Jean-Marc Vacheron ufficializzò l’assunzione del suo primo apprendista dando vita così alla fondazione dell’attività ed esprimendo la volontà di tramandare le proprie competenze. Questo contratto può essere considerato, quindi, il "certificato di nascita" di Vacheron Constantin, che vale al brand il titolo di Manifattura orologiera più antica, attiva ininterrottamente sin dalla sua fondazione.
IL PRIMO OROLOGIO DA TASCA REALIZZATO DA JEAN-MARC VACHERON
Segnatempo e vanto della tradizione Vacheron Constantin, questo esemplare in argento, recante la firma “J.M Vacheron à Genève” sul movimento è l’unico segnatempo, di cui si abbia notizia, a identificare il fondatore della Maison mediante il nome. Caratterizzato da uno scappamento a verga, l’esemplare presenta inoltre raffinate lancette in oro. Anche il ponte del bilanciere, l’elemento più in vista del movimento, riflette l’elevata maestria nell’esecuzione di delicati arabeschi. Gli standard rigorosi, sia sul piano tecnico che su quello estetico, plasmeranno progressivamente l’identità di Vacheron Constantin.
L’EREDE: ABRAHAM VACHERON
Nel 1785, Abraham Vacheron (1760-1843), figlio di Jean-Marc, prese le redini degli atelier. Riuscì a gestire l’azienda, nonostante i disordini legati alla Rivoluzione francese e all’occupazione di Ginevra da parte delle truppe del Direttorio. Seguendo gli insegnamenti del padre, tramandò l’arte dell’orologeria al figlio, Jacques Barthélémi Vacheron.
IL NIPOTE DI JEAN-MARC VACHERON ASSUME LA GUIDA DELL’AZIENDA
Il nipote di Jean-Marc Vacheron, Jacques Barthélémi Vacheron (1787-1864), assunse la guida dell’azienda di famiglia.
La Manifattura iniziò a produrre segnatempo più complicati, come orologi musicali con diverse melodie. Jacques Barthélémi Vacheron supervisionò le prime esportazioni dei suoi prodotti in Francia e Italia.
IL SAVOIR-FAIRE LEGATO ALLE PRIME COMPLICAZIONI
Una complicazione orologiera è una funzione aggiuntiva di un segnatempo, distinta dall’indicazione di ore e minuti. Questo orologio con ripetizione dei quarti, quadrante smaltato, fondello inciso e lavorazione guilloché della collezione Vacheron Constantin è uno dei primi esempi del savoir-faire orologiero della Maison.
L’INCONTRO CON FRANÇOIS CONSTANTIN
La collaborazione tra Jacques Barthélémi Vacheron (1787-1864), nipote del fondatore e l’imprenditore di successo François Constantin (1788-1854) sfociò in un nuovo nome per l’azienda: Vacheron et Constantin.
LA NASCITA DI UNA FILOSOFIA
I due ginevrini condividevano l’interesse per gli orologi sofisticati e con complicazioni. François Constantin aveva uno spiccato senso degli affari che, nel corso dei viaggi che per trent’anni effettuò per conto dell’impresa, gli permise di accedere a numerosi nuovi mercati. Il 5 luglio del 1819 , da Torino, scrisse al suo nuovo partner Jacques Barthélémi Vacheron una lettera che conteneva la frase destinata ad affermarsi come la filosofia della Manifattura:
“Fare meglio se possibile, ed è sempre possibile”.
I PRIMI ESEMPI DI MAESTRIA OROLOGIERA
Questo orologio in oro giallo presenta una cassa squisitamente decorata con una mappa dell’Italia in smalto champlevé blu. Il quadrante bicolore ospita dodici numeri romani circondati dalla scala dei minuti e i piccoli secondi a ore 6.
L’attenzione ai dettagli e la precisione artigianale sono tipiche della tradizione decorativa ginevrina.
G.A. LESCHOT È ASSUNTO COME DIRETTORE TECNICO - IL PANTOGRAFO SEGNA L’INIZIO DI UNA RINASCITA TECNICA
Tra le molte invenzioni di G.A. Leschot, il pantografo, che permette la produzione standardizzata di componenti dei calibri, era disponibile in diverse dimensioni. Nel 1844, questo strumento valse a Leschot il prestigioso Prix de la Rive di The Arts Society per “la scoperta più importante per l’industria ginevrina”.
CRONOMETRO DA TASCA
L’istituzione di concorsi di cronometria in molti paesi europei nel corso del XIX secolo incoraggiò gli orologiai a migliorare le proprie prestazioni in vista dei prestigiosi riconoscimenti assegnati. Vacheron Constantin iscrisse i propri orologi alle prime competizioni presso il celebre Osservatorio di Ginevra, ottenendo premi che segnarono il debutto di un secolo di successi da record. Sulla destra si può ammirare un cronometro da tasca rotondo del 1869, in oro giallo con piccoli secondi a ore 6, quadrante in madreperla con undici numeri romani e minuteria esterna.
LA NASCITA DEL LOGO CON LA CROCE DI MALTA
Il simbolo della croce di Malta di Vacheron Constantin è depositato presso l’ufficio federale svizzero dei marchi registrati a Berna. Scelto come emblema della ricerca della precisione dell’azienda, deriva dal design di un componente del movimento montato sul coperchio del bariletto per garantire una trasmissione di energia dalla molla il più costante possibile e, di conseguenza, favorire una frequenza migliore.
UN OROLOGIO DA POLSO FEMMINILE
Il modello è uno dei primi orologi da polso prodotti per le donne. Il suo lancio fu accolto da non poche polemiche, poiché fino agli inizi del XX secolo gli orologi da tasca non temevano rivali.
Il segnatempo si distingue per la cassa dalle delicate incisioni e dalla lavorazione raffinata, accompagnata da un sontuoso bracciale su cui svettano due dee alate e da un quadrante con una cornice di diamanti incastonati. Per evitare che la corona di carica rompesse l’equilibrio del design, la Manifattura sviluppò un ingegnoso meccanismo di regolazione dell’ora attivato girando la lunetta.
UN OROLOGIO DA TASCA IN SMALTO CLOISONNÉ
All’Esposizione Internazionale di Milano del 1906, Vacheron Constantin presentò una collezione di orologi la cui bellezza persuase la giuria a premiare l’azienda con il Gran Premio.
Questo orologio da tasca in oro giallo era parte della collezione. Un motivo con cardi in smalto cloisonné, eseguito magistralmente, orna il retro, mentre il quadrante bicolore in argento presenta al centro una raffinata lavorazione guilloché realizzata a mano. Nell'esprimere la tradizione ginevrina, le decorazioni sono l’emblema della raffinatezza.
L’APERTURA DELLA PRIMA BOUTIQUE
Durante i primi anni del XX secolo, Vacheron Constantin iniziò a ricevere ordini da personaggi del calibro della Regina Maria di Romania, dei fratelli Henry e William James e del Principe Napoleone, nipote di Jérôme Bonaparte.
Per esporre i suoi orologi di lusso in una cornice all’altezza, il 1° agosto 1906 la Maison inaugurò la sua prima boutique, al piano terra del proprio edificio sull’isola ginevrina.
L’OROLOGIO DA TASCA CHRONOMÈTRE ROYAL
Nel 1907, la Maison presentò il suo primo Royal Chronometer, diverso da qualsiasi altro orologio prodotto fino ad allora, che ottenne presto fama internazionale. La sua robustezza, l’affidabilità e la precisione leggendarie erano particolarmente apprezzate da coloro che abitavano in regioni il cui clima era considerato fino a quel momento non ideale per il buon funzionamento di un orologio.
L’OROLOGIO DA POLSO PER IL MAHARAJA DI PATIALA
Tra il 1914 e il 1915, la Maison creò un piccolo movimento dalla forma allungata chiamato “le tuyau” (il tubo). Con una lunghezza di soli 26 mm e uno spessore di soli 6,5 mm, fu il precursore del movimento baguette, utilizzato in una versione curva del 1916 per questo modello femminile da polso unico, acquistato dal Maharaja di Patiala, Sir Bhupinder Singh. L’esemplare, in oro e diamanti, si distingue per la pregevole lavorazione artigianale della cassa incisa, cesellata e traforata. Il movimento baguette sulla platina rettangolare curva permette la lettura dell’ora di lato, e dodici numeri arabi decorano il quadrante in argento satinato.
Orologio Packard
Dietro la sua apparente semplicità, questo orologio prodotto per l’ingegnere automobilistico e collezionista americano James Ward Packard cela un meccanismo straordinariamente complesso.
Il modello presenta le complicazioni grande e piccola suoneria, che scandiscono acusticamente lo scoccare di ore e quarti d’ora. Tra le altre caratteristiche, presenta inoltre il bilanciere Guillaume, vetro in cristallo di rocca e cassa cesellata in oro 20 carati, personalizzata con il monogramma del proprietario in smalto blu.
UN OROLOGIO DA POLSO PER IL MERCATO AMERICANO
Questo avanguardistico orologio da polso con cassa di forma coussin è stato prodotto in segreto per il mercato americano durante i ruggenti anni Venti. La corona all’una e la posizione del quadrante in smalto bianco con 11 numeri arabi, scala dei minuti e piccoli secondi permettono una lettura semplice e rapida.
Questo straordinario modello, perfettamente in linea con lo spirito anticonformista degli anni Venti, riflette il carattere creativo e artigianale di Vacheron Constantin. Quest’icona è stata poi reimmaginata nel 2008 con il lancio del modello Historiques American 1921.
OROLOGIO DA TASCA GRAND COMPLICATION
Nel 1929 gli svizzeri residenti in Egitto regalarono questo segnatempo al re Fuad I.
Un capolavoro che riuniva in sé cronografo, calendario perpetuo, ripetizione minuti, grande e piccola suoneria. Lo stemma reale smaltato decora il fondello. Questo orologio da tasca in oro giallo presenta quadrante in argento con 10 numeri arabi neri, apertura per il giorno e la data a ore 12, contatore dei mesi e degli anni a ore 9, contatore dei 30 minuti a ore 3, e l’indicazione delle fasi lunari e i piccoli secondi a ore 6.
IL PRIMO OROLOGIO AL MONDO CON 31 FUSI ORARI
Nel 1932, dalla collaborazione tra Vacheron Constantin e l’orologiaio svizzero Cottier, nacque il primo orologio con sistema Cottier, l’Heure Universelle, noto come referenza n. 3372. L’esclusivo movimento meccanico permette la visualizzazione di 24 fusi orari mediante un disco che ruota intorno al quadrante centrale e una lunetta esterna sulla quale si leggono i nomi delle 31 principali città del mondo. Fu la prima versione di una complicazione molto utile, presente all’interno dell’offerta della Maison ancora oggi.
UN OROLOGIO PER IL RE FARUQ
Vacheron Constantin creò uno degli orologi più complicati per re Faruq d’Egitto, il quale aveva ereditato la passione per l’Alta Orologeria dal padre, re Fuad I. La realizzazione di questo capolavoro, che riuniva in sé 14 complicazioni, richiese cinque anni.
MARLON BRANDON INDOSSA UN VACHERON CONSTANTIN PER LA CONSEGNA DELL’OSCAR
Il 24 giugno 1954, il famoso attore americano Marlon Brando ricevette in dono da Zsa Zsa Gabor l’orologio Ref. 4877 con quadrante con lavorazione guilloché eseguita a mano, per celebrare la vittoria dell’Oscar come migliore attore. Oggi, questo esemplare unico che reca incisa sul fondello la dedica di Zsa Zsa Gabor fa parte della Heritage Private Collection della Maison Vacheron Constantin.
L’OROLOGIO DA POLSO ULTRA-PIATTO
In occasione del suo secondo centenario, Vacheron Constantin riafferma la propria principale vocazione nella creazione di orologi eleganti. La Maison lancia il movimento a carica manuale più sottile mai creato, con uno spessore di 1,64 mm, pari a quello della moneta da 20 centesimi di franchi svizzeri. Il calibro 1003, che reca oggi il Punzone di Ginevra, è diventato rappresentativo dei movimenti ultra-piatti.
IL CRONOGRAFO DA POLSO CON SCALA TACHIMETRICA
Dotata di straordinarie anse, questa cassa antimagnetica e impermeabile in oro giallo custodisce un movimento cronografico con ruota a colonne con contatore del tempo trascorso. Uno scudo in ferro dolce protegge il movimento dai campi magnetici. Il quadrante presenta un contatore dei 30 minuti a ore 3 e i piccoli secondi a ore 9. Il design moderno di questo orologio lo iscrive tra i cronografi più belli della sua epoca.
6073
Quadrante classico, cassa audace e componenti tecnici avanguardisti. Il modello 6073 è l’emblema della creatività e della raffinatezza orologiera della Maison negli anni Cinquanta. Ancora oggi è una creazione eccezionale da differenti punti di vista. Rotondo, sottile, elegante: un segnatempo con una cassa unica in cui ciascuna ansa rappresenta parte della croce di Malta.
LO STILE CLASSICO DI VACHERON CONSTANTIN
Ideato negli anni Cinquanta, segnati da un ritorno all’eleganza, questo orologio ultra-piatto dalla tradizionale forma rotonda rispecchia lo stile classico di Vacheron Constantin e, al contempo, offre un’affidabilità impareggiabile. L’assenza di ulteriori decorazioni e il design bilanciato sono la chiave del segnatempo, in cui ogni dettaglio concorre a esaltare le linee pulite e la bellezza del suo stile intramontabile.
Nel 2004, il modello Patrimony omaggia questa icona reinterpretandone i codici classici.
DIPLÔME DU PRESTIGE DE LA FRANCE
Nel giugno del 1972, il governo francese conferisce a Vacheron Constantin il raro e ambito Diplôme du Prestige de la France per la creazione di un nuovo orologio da polso con cassa curva asimmetrica e movimento ovale.
Il brand diventa così la prima Manifattura orologiera a ottenere tale riconoscimento.
LA GRANDE AVVENTURA DEL 222
È il 1977 quando, in occasione del 222° anniversario della Maison, viene lanciato questo caratteristico segnatempo. La cassa monoblocco montata sul bracciale e una lunetta a forma di oblò fissata con viti, garanzia di grande resistenza all’usura in ambienti ostili. Grazie alle sue caratteristiche uniche, negli ultimi 40 anni questo esemplare iconico è diventato uno dei modelli Vacheron Constantin più riconoscibili e ha inoltre ispirato la creazione di un’altra linea altrettanto riconoscibile: Overseas.
Kallista
UNA SPLENDIDA IMPRESA
Plasmato a partire da un lingotto d’oro di un chilogrammo e impreziosito da 118 diamanti per un totale di 130 carati, il modello Kallista, “il più bello” in greco, rientra nel novero delle creazioni orologiere più scintillanti.
Ben cinque anni sono stati necessari per accostare tra loro tutti i diamanti taglio smeraldo e oltre 6.000 ore di lavoro per completare questa meraviglia.
CALIBRO 1755, LA RIPETIZIONE MINUTI PIÙ SOTTILE AL MONDO
Memore della tradizione legata ai movimenti ultra-piatti, la Maison ha ricreato un movimento con ripetizione minuti che riproduce lo stile di quelli prodotti negli anni Quaranta.
Lanciato nel 1922, il calibro 1755 si è affermato come la ripetizione minuti più sottile al mondo, con uno spessore di soli 3,28 mm.
OMAGGIO A MERCATOR
Il matematico e cartografo fiammingo, Gerhard Kremer, disegnò le prime proiezioni del globo terrestre per i navigatori. Poiché quello del viaggio è un tema importante e ricorrente nel repertorio della Maison, l’azienda decide di celebrare il quarto centenario della morte del cartografo dedicandogli una collezione che ne porta il nome.
Lo straordinario quadrante smaltato presenta diverse carte degli emisferi, disegnate dallo stesso Mercator. Le lancette retrograde a forma di compasso sono state ideate appositamente per questo modello.
LO SPIRITO DEL VIAGGIO
Nel 1996 nasce la collezione Overseas, linea attraverso la quale Vacheron Constantin esplora l’universo tecnico e sportivo dell’Alta Orologeria. La struttura di questo orologio, dalle linee pulite ed eleganti, si ispira al tema del viaggio. Lo stile puro riflette l’eccellenza meccanica.
LADY KALLA
Vacheron Constantin vince l’“Aiguille d’Or” al primissimo Grand Prix d’Horlogerie de Genève grazie al segnatempo di Alta Gioielleria Lady Kalla.
IL RILANCIO DI PATRIMONY
La perfezione del cerchio, la ricerca dell’essenziale: la collezione Patrimony è emblema di purezza stilistica. Rilanciata nel 2004 ispirata ad un approccio volutamente minimalista che instaura un equilibrio armonioso tra linee e curve, la collezione Patrimony afferma la sua personalità attraverso casse sottili dall’eleganza che celebra i modelli Vacheron Constantin degli anni Cinquanta.
LA SEDE INTERNAZIONALE SI STABILISCE A PLAN-LES-OUATES (SVIZZERA)
Il 9 agosto 2004 Vacheron Constantin si stabilisce nella nuova Manifattura presso Plan-les-Ouates.
L’edificio contemporaneo, disegnato dal celebre architetto Bernard Tschumi a forma di una mezza croce di Malta stilizzata, e riunisce sotto lo stesso tetto la direzione, l’amministrazione e gli artigiani degli atelier.
LA CELEBRAZIONE DI 250 ANNI DI ARTIGIANALITÀ ECCEZIONALE
Per festeggiare i suoi 250 anni, Vacheron Constantin lancia una collezione che comprende 5 straordinari modelli in tributo a tutti i mestieri dell’arte orologiera della Maison.
Per l’occasione, il brand ha presentato un segnatempo unico e misterioso in una sfera in oro rosa con incisioni realizzate a mano che lascia intravedere un orologio molto complicato, e l’orologio Tour de l’Île, il più complicato al mondo.
Il Grand Prix d’Horlogerie de Genève ha premiato l’orologio Tour de l’Île di Vacheron Constantin con l’“Aiguille d’Or”.
Les Masques
Nel 2007 Vacheron Constantin lancia la collezione Métiers d'Art Les Masques. Un lungo viaggio nel tempo e nello spazio, alla ricerca delle radici dell’umanità, e una riflessione su una delle più belle espressioni dell’anima per i nostri maestri orologiai, che hanno portato alla selezione di dodici maschere dalla collezione Barbier-Mueller riprodotte poi in oro. Queste ultime svettano al centro del quadrante. La collezione riflette appieno la storia di Vacheron Constantin e la sua apertura verso il mondo.
IL TRAGUARDO DEL 260° ANNIVERSARIO: LA REFERENCE 57260
Presentato il 17 settembre 2015 in occasione del 260° anniversario della Maison, la Reference 57260 è l’orologio più complicato mai realizzato. È frutto di 8 anni di studio e combina 57 complicazioni in totale. Commissionato da un collezionista appassionato, la Reference 57260 rappresenta l’ulteriore prova del savoir-faire dell’Atelier Cabinotiers, custode di una tradizione su misura d’eccellenza.
Il Grand Prix d’Horlogerie de Genève ha insignito Reference 57260 di Vacheron Constantin del premio della giuria.
CELESTIA ASTRONOMICAL GRAND COMPLICATION
Vacheron Constantin presenta un segnatempo con complicazioni d’eccezione: Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication 3600. Il calibro 3600, un movimento meccanico a carica manuale con 23 complicazioni, presenta tre diversi orari alimentati da tre rotismi dedicati. Sei bariletti in gruppi da tre assicurano una riserva di carica pari a tre settimane. Un vero e proprio prodigio di miniaturizzazione e meccanica, il calibro ha uno spessore di soli 8,7 mm e presenta 514 componenti totali.
Il Grand Prix d’Horlogerie de Genève ha assegnato a Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication 3600 di Vacheron Constantin il Mechanical Exception Watch Prize.
IL LANCIO DELLA COLLEZIONE FIFTYSIX
Fiftysix: un nome e una data che evocano un iconico modello di Vacheron Constantin risalente al 1956. Questa collezione moderna, elegante e informale, dallo stile marcatamente cosmopolita, esprime la sua personalità attraverso il contrasto tra il quadrante classico e la cassa più audace. Quest’ultima è visibilmente ispirata all’emblema a forma di croce di Malta della Maison, il cui motivo è ripreso anche sulla massa oscillante in oro rosa traforata.
ÉGÉRIE
Una nuova collezione dedicata alle donne, frutto dell’incontro di due universi – l’Alta Orologeria e la Haute Couture – sotto il segno dell’artigianalità, della precisione, dell’eccellenza e della bellezza. La nuova musa orologiera della Maison ha un nome: Égérie. Una collezione che incarna il volto della femminilità orologiera presentando creazioni dallo stile classico, drappeggiato per esprimere lo stile della donna moderna: stimolante, indipendente e carismatica.
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